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Quarantennale SUG 1966-2006/ Logo

PRELUDIO ALLA RINASCITA DELLA CHIESA IN ITALIA

di Salvatore Velluto

Quinta parte: Rinascita della Chiesa in Italia

L'opera di proselitismo nella prima Missione italiana istituita da lorenzo Snow si concluse nel 1857. Nel 1900 l'anziano Daniel B. Hill Richards tentò di riaprire la missione Italiana ma non ricevette autorizzazione dalle autorità governative. Nel 1965, dopo 108 anni i missionari della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni tornarono ad operare ufficialmente in Italia. Dopo poco più di un anno rinacque la Missione Italiana .

Nel gennaio 1965 fu tenuta a Stoccarda, sotto la direzione di Ezra Taft Benson del Consiglio dei Dodici e Presidente della Missione europea, una conferenza per tutti i membri italiani residenti in Svizzera e Germania. La traduzione italiana dei discorsi della conferenza venne eseguita simultaneamente dal fratello Antonio Loris Larcher, del gruppo di Esslingen.

Il 6 e 7 febbraio 1965 presso un hotel di Santa Marinella (Roma) venne tenuta la prima conferenza del Distretto italiano, organizzata dal gruppo SUG di Roma. Nello stesso hotel, la settimana precedente era stata tenuta una presentazione sul Mormonismo, organizzata da un gruppo protestante, che ebbe come ospite d'onore il sedicente "dottor" Walter R. Martin (1928-1989), uno dei maggiori esponenti anti-mormoni dell'epoca.

La mattina di sabato 27 febbraio 1965, 23 missionari (l'anziano Donald Cavalli era assente a causa di un'intervento chirurgico) si riunirono presso il Lokal di Lugano, nello spirito di preghiera e digiuno, per ricevere istruzioni ed incarichi dal presidente della Missione svizzera John M. Russon, prima di entrare ufficialmente in Italia. Per l'occasione venne dissolto il distretto missionario del Ticino e venne creata la Zona italiana composta da tre distretti: Milano, Torino e Vicenza. L' anziano Frank Pizzuto fu designato Capo Zona e capo del Distretto di Milano. L' anziano Paul Loveday, già appartenente alla Missione bavarese, fu designato capo Distretto di Torino, mentre l'anziano William Nelson, proveniente dalla Missione della Germania Sud, fu nominato Dirigente del Distretto di Vicenza. Dopo una pausa di condivisione delle testimonianze, il presidente Russon accompagnò, col furgoncino Volkswagen della Missione ed un'altro veicolo i 18 dei membri del gruppo alla Stazione Centrale di Milano. Da lì i missionari si misero in treno, diretti a Pordenone (Albrecht P. Becker e Walter Beecher), Vicenza (William Nelson e Dennis Allen), Verona ( Edgar Hodgson III e Bruno Vassel III), Brescia (K. Lamont Hunter e Richard Simons) e Torino (Paul Loveday e Stephen Stewat; anziano Ritchie e Stanley Nash). Gli anziani Frank Pizzuto e Lawrence Glavinic, rimasti a Milano, dopo essere tornati al pulmino della missione scoprirono che il loro bagaglio era stato rubato. Gli anziani Fred May e Leslie Bradshaw rimasero a Lugano mentre due altri anziani vennero trasferiti da Mendrisio a Como-Varese dopo un paio di settimane. All'arrivo alla stazione di destinazione, i missionari vennero ricevuti dai membri locali dai quali si fecero riconoscere fischiando le note di "Santi venite". I missionari prestarono opera inizialmente nelle aree dove erano presenti una o più famiglie di membri, che potevano essere al centro della costituzione di un gruppo di Scuola Domenicale e/o di un Ramo. In Italia c'erano allora 229 membri, rappresentati per la maggior parte da personale delle basi americane.

Lunedì 25 aprile 1965, il presidente della Missione svizzera John M. Russon ed il fratello Paul H. Kelly, consigliere del Distretto italiano, si recarono a Roma dove incontrarono il sottosegretario del Ministero dell'interno responsabile per le religioni acattoliche al quale fecero omaggio di una copia del Libro di Mormon.

Il 27 maggio 1965 fu inaugurato il distretto missionario di Firenze e vennero aperte alla predicazione le città di Bergamo Livorno e Firenze. Il numero dei missionari nella Zona italiana salì a 28.

Il 20 luglio 1965 venne tenuto a Bergamo un incontro amichevole di atletica leggera tra le rappresentanze della Brigham Young University e quelle delle Università di Milano e Torino. Tra il pubblico intervenuto ci fu il presidente Russon e consorte ed una larga rappresentanza di membri e missionari provenienti dal nord Italia.

Il 15 agosto 1965 il presidente e la sorella Russon conclusero il loro mandato di presso la Missione svizzera e vennero succeduti da Rendell N. Mabey e sua moglie Rachel.

Il 4 e 5 settembre 1965 fu tenuta per la prima volta una conferenza di distretto presso la base di Aviano (PN) Questa venne presieduta dal nuovo presidente di Missione Rendell N. Mabey che, alla fine della sessione domenicale conferì a Leopoldo Larcher l'ufficio di Anziano nel Sacerdozio di Melchisedec.

Nel dicembre del 1965 il numero dei missionari in servizio nelle zone italiane salì a 41 e le città di Padova, La Spezia, Bologna, Pisa e Napoli furono aperte al programma di proselitismo.

5.000 copie di Dottrina e Alleanze/Perla di Gran Prezzo in italiano furono rese disponibili ai missionari verso la fine del 1965.

A gennaio del 1966 uscì il primo numero del notiziario italiano "Il Vincolo" pubblicato dalla Missione svizzera e curato dalle sorelle Anny Spycher e Vanna Leoni di Lugano.

Nel febbraio del 1966, il presidente e la sorella Mabey, insieme al presidente Christensen e il fratello Paul H. Kelly organizzarono un gruppo SUG tra i militari della base navale di Sigonella (CT). Marion C.W. Freeman fu chiamato come capo gruppo.

Il 20 marzo 1966 venne organizzato il Ramo di Brescia alla guida del quale fu chiamato il fratello Leopoldo Larcher, primo italiano a servire come presidente di Ramo in Italia nel XX secolo.

Martedì 2 agosto 1966, sotto la direzione dell'anziano Ezra Taft Benson venne ufficialmente organizzata, a Firenze, la Missione italiana della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. John Duns Jr., ritornò in Italia per sevire come primo Presidente di Missione. I fratelli Leavitt Christensen e Leopoldo Larcher furono chiamati rispettivamente come primo e secondo consigliere. Nel corso delle cinque ore della riunione inaugurale fu annunciato che erano stati organizzati il Distretto e il Ramo di Palermo e che c'era in progetto di aprire alla predicazione altre cinque città. In quel periodo erano impegnati nel lavoro missionario 47 anziani e 2 sorelle. Successivamente l'anziano Benson si recò nuovamente a Roma dove ebbe incontri con l'ambasciatore degli Stati Uniti d'America ed il Ministro dell' Interno della Repubblica italiana..

Alle 5,30 del 4 Novembre 1966, dopo due giorni di continua e intensa pioggia, il fiume Arno esondò dalle arginature cittadine ed invase l'intero centro storico di Firenze. La piena, che al suo apice sfiorò i 2.500 metri cubi al secondo, lasciò le strade cittadine 2 giorni dopo, il 6 Novembre, dopo aver causato 35 morti e gravissimi danni al patrimonio artistico e monumentale della città. Firenze si ritrovò in una situazione catastrofica dalla quale recuperò lentamente con l'aiuto di volontari e soccorsi venuti da tutta Italia.

A causa della grande alluvione di Firenze, la cerimonia di dedicazione dell' Italia alla predicazione del Vangelo venne tenuta nello stesso posto dove l'anziano Lorenzo Snow offrì la prima preghiera dedicatoria, 116 anni prima.

Giovedì 10 novembre 1966 Il presidente Ezra Taft Benson, il presidente e la sorella Duns insieme alla loro figlia e 35 missionari in servizio nella Missione italiana si ritrovarono a Torino. Venne preso a nolo un autobus col quale il gruppo si diresse in località Torre Pellice. Durante il viaggio, il presidente Benson sedette con tanti documenti in grembo, esaminando la zona e leggendo un resoconto storico della prima dedicazione, scritto da Lorenzo Snow. Arrivati in prossimità del Monte Vandalino ( che Lorenzo Snow aveva ribattezzato " Monte Brigham") l'anziano Benson disse: "Fermiamoci qui!". Uscito dall'autobus, puntó il dito alla montagna e disse: "Penso che ci arrampicheremo lassú" . A circa tre quarti di distanza dalla cima l'anziano Benson e la famiglia Duns si fermarono e aspettarono che il resto del gruppo li raggiungesse. L'apostolo poi annunció: "É questo, é questo il posto!" indicando lo protuberanza rocciosa che Lorenzo Snow aveva chiamato "Roccia della profezia". Dopo che tutti si furono inginocchiati, il presidente Benson offrì la preghiera dedicatoria, chiedendo che lo Spirito del Signore potesse offrire la Sua protezione ed aiuto affinchè il Regno di Dio potesse espandersi tra il popolo d'Italia. (La traduzione del testo completo della preghiera dedicatoria viene riportata qui ).

Il 18 novembre 1966 il fratello Vincenzo Di Francesca, all'età di 78 anni e forte nella fede, morí nel suo paese natìo di Gratteri (PA).

Alla fine di dicembre 1966 i membri italiani erano saliti a 66, erano in servizio 116 missionari; la Chiesa si trovava in 35 città ed aveva 11 locali in affitto; 3 Rami erano guidati da membri italiani e c'erano 6 gruppi di militari SUG americani.

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